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La Commissione per le nazionalità del Parlamento sloveno ha esaminato l’attuazione degli atti normativi in materia di bilinguismo e tutela minoritaria. Si è discusso delle misure intraprese dai vari ministeri in base ad un piano d’azione approvato dal governo sloveno per il periodo 2021-2025. Ad introdurre le relazioni è stato il direttore dell’Ufficio governativo per le nazionalità. Stane Baluh che ha rilevato quanto complesso sia il lavoro per giungere al traguardo finale e come la pandemia non abbia certo giovato agli interventi previsti. Si è detto certo però che è stato fatto una grande passo avanti e che l’impegno dei singoli dicasteri sia stato palese. Lo ha confermato anche la massiccia presenza alla seduta della Commissione parlamentare di funzionari governativi, che ognuno in base alle loro competenze, hanno relazionato sui provvedimenti presi, i decreti fatti approvare, gli sforzi per far conoscere meglio le lingue minoritarie nei territori dove vivono cittadini sloveni di nazionalità italiana o ungherese. Un ringraziamento per la sensibilità del governo nei confronti delle etnie autoctone è stato espresso dal Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani. Ha dato atto ai ministeri dei progressi che hanno fatto segnare, ma ha ricordato che tanto resta ancora da fare. Assieme al deputato, Felice Žiža si è soffermato sui problemi più importanti della CNI. Su tutti il comparto istruzione e la competenza linguistica dei docenti, che risulta insufficiente ed era sul punto di essere innalzata con una modifica di legge al termine della scorsa legislatura. Se ne riparlerà anche con l’esecutivo in carica. Altrettanto vale per la qualità dell’italiano insegnato nelle scuole slovene. Richiamata l’attenzione sulle attività culturali e le sovvenzioni quasi congelate per questo settore. Riguardo l’informazione e soprattutto Radio e TV Capodistria è stato riscontrato un cambiamento di tendenza circa l’erosione dei posti di lavoro e dei finanziamenti, ma servirà altro impegno per recuperare il terreno perduto e garantire tranquillità nel funzionamento delle due emittenti. Ha preso anche la parola il segretario della CAN Costiera, Andrea Bartole, che fa parte della Commissione interministeriale per i diritti minoritari e anche dal suo punto di vista ha evidenziato un progresso nelle attività dei ministeri a favore delle Comunità nazionali. A nome dell’Unione Italiana è intervenuto il Presidente della sua Giunta esecutiva, Marin Corva. Ha ringraziato Lubiana per il sostegno offerto alle istituzioni comuni, ossia al servizio dei connazionali in Slovenia e Croazia. Ha auspicato, però, un incontro per definire ancora meglio questo supporto. Foto: DZ RS

 

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