LO STATUTO DELLA CAN COSTIERA CONSENTE AMPIA DEMOCRAZIA
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Con uno studio comparativo sugli statuti della CAN Costiera e della Comunità nazionale autogestita degli ungheresi in Slovenia, i ricercatori Attila Kovacs (Istituto per le questioni delle nazionalità) e Stefan Koren (dottorando in legge all’Università di Pecs) si sono soffermati sul funzionamento interno delle due organizzazioni. Formate in base alla stessa costituzione e alla legge sulle Comunità nazionali autogestite, praticamente identiche per ambedue le etnie, vi si riscontrano profonde differenze negli statuti. Mentre la CAN Costiera viene costituita dalle CAN Comunali di Capodistria, Isola, Pirano e Ancarano, non altrettanto accade sul versante della minoranza magiara. I ricercatori individuano come adeguata anche la rappresentanza e l’influenza delle CAN comunali nel consiglio della Costiera, la maggioranza assoluta richiesta per approvare un decreto, nonché la nomina del presidente e dei suoi vice su base territoriale e, di norma, a rotazione. Il Presidente della CAN Costiera, Alberto Scheriani, ha cosi commentato le conclusioni dei due ricercatori: “Ci fa enormemente piacere che le soluzioni da noi individuate per costituire su nuove basi la CAN Costiera nel 2014, dopo la nascita del Comune di Ancarano e della locale CAN, riscuotano l’assenso di illustri esperti e giuristi. Significa che il grado di democrazia raggiunto nelle nostre decisioni è adeguato, in armonia con quello che deve essere il dialogo in seno alla massima organizzazione politica degli italiani in Slovenia. Lo studio condotto indica la possibilità delle CAN Comunali di influire in modo capillare sulle decisioni della Costiera, malgrado si continui a sostenere che al nostro interno non vi sia possibilità di dibattito e di confrontare le idee. Del resto nello studio viene riportato a chiare lettere anche il parere del Direttore dell’Ufficio per le nazionalità, Stane Baluh, secondo il quale la legge sulle Comunità autogestite non lascia grandi spazi di manovra all’interpretazione- le CAN Comunali si riuniscono in CAN regionali e ne diventano le cofondatrici. Il nostro statuto offre quindi ai consiglieri delle CAN Comunali ampia possibilità di influire sulle delibere finali della Costiera, tramite i vicepresidenti e i consiglieri che designano” ha concluso il presidente Scheriani. Prossimamente pubblicheremo il testo integrale bilingue dello studio.