MAGGIORE AUTONOMIA PER I PROGRAMMI ITALIANI DI RADIO E TV CAPODISTRIA
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Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio di programma della RTV di Slovenia si è provveduto a modificare in alcuni articoli lo statuto dell’Ente pubblico. Per la Comunità nazionale italiana è importante che siano state finalmente recepite le proposte per garantire una maggiore autonomia finanziaria e di gestione delle redazioni italiane a Radio e TV Capodistria. In virtù delle modifiche approvate sarà possibile avere un quadro preciso e trasparente dei finanziamenti derivanti dal canone RTV e dalle sovvenzioni governative per i programmi minoritari. Finora le voci di spesa passavano attraverso quella comune del Centro radiotelevisivo capodistriano, che comprende anche i programmi Radio e tv regionali in lingua slovena e la loro suddivisione era demandata al responsabile del centro regionale. Ora le competenze specifiche per i mezzi destinati alle redazioni italiane saranno affidate al Vicedirettore generale della RTV per la Comunità nazionale italiana. Una soluzione di questo genere era stata richiesta più volte dalla CNI e dal Comitato per i programmi italiani sin dal 2018 e con una specifica delibera quasi tre anni fa, ma finora era stato impossibile trovare la maggioranza necessaria. Tra i traguardi da raggiungere anche una programmazione delle risorse umane e quindi delle assunzioni, per evitare la drammatica emorragia di posti di lavoro nelle redazioni italiane, che hanno perduto il 25 percento dei dipendenti negli ultimi anni. La modifica statutaria deve ancora passare al vaglio del Comitato di controllo, ma essendo stata avallata senza appunti dall’ufficio legale della RTV, si prevede che entrerà regolarmente in vigore con il prossimo anno. Il Consigliere della CNI presso il Consiglio di programma RTV, David Runco, che ha seguito da vicino le procedure a Lubiana e la CAN Costiera hanno espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto. In particolare viene sottolineata la trasparenza con la quale saranno erogati da ora in poi i finanziamenti per i programmi italiani Radio e tv, la possibilità di pianificare meglio le assunzioni e stilare i programmi delle emittenti autonomamente.